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Toscana Promozione punta su famiglie, siti Unesco e artigianato

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Tapinassi: obiettivo agenzia raccontare tutta la Toscana meno nota

Rimini, 14 ott. (askanews) – “Toscana Promozione ha presentato al Ttg tre grandi temi di narrazione: turismo per le famiglie; tutto il patrimonio Unesco, la prima Regione che ha fatto una ricognizione che del patrimonio Unesco a 360 gradi, quindi anche ambientale: città creative, immateriale e ovviamente culturale e poi l’artigianato artistico, che per noi è particolarmente importante: risponde al desiderio di esperienza del viaggiatore contemporaneo, consentendogli di vivere in prima persona la storia della grande produzione artigianale della Toscana”. Lo afferma Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica, a margine del TTG 2024 a Rimini.”Quello che percepiamo è che forse l’eredità più spiccata del covid è l’attenzione all’outdoor, tutto quello che riguarda la possibilità di vivere all’aria aperta. Su questo la Regione sta puntando molto sia perché è coerente con le scelte di sostenibilità, quindi con il progetto di turismo sostenibile sia perché la conformazione stessa della regione è prevalentemente rurale. Noi abbiamo queste grandi città, grandi attrattori – prosegue – ma in realtà poi abbiamo i due terzi del territorio che è collinare e la campagna, il paesaggio: dal punto di vista simbolico sono proprio l’essenza stessa della toscanità. Quindi la bicicletta è diventata un nostro must con oltre 16.000 km di percorsi, i cammini storici, le terme con la più alta concentrazione di differenze di acque termali d’Italia, la regione che ha più boschi d’Italia, non lo sa nessuno, quindi tutti i parchi naturali, il patrimonio Unesco ambientale straordinario quindi un modo nuovo di raccontare in maniera un po’ olistica il nostro territorio”.”L’obiettivo è quello di rispondere all’indirizzo della Giunta che è quella sia chiama Toscana Diffusa, e diffusa vuol dire proprio creare le stesse opportunità per tutti i territori. Nel caso specifico dei viaggiatori, al di là di lamentarsi se ce ne sono troppi, poi bisognerebbe vedere se è vero che sono troppi in un piccolo luogo, ciò che si può fare è raccontargli altro, stimolarli a conoscere l’altra Toscana, a vedere i luoghi che semplicemente non avevano inserito nel programma di viaggio perché non sapevano che ci fossero. Quindi – dice Tapinassi – l’obiettivo dell’agenzia è quello di raccontare tutta la Toscana che è meno nota, a partire anche dalle grandi città, dalle grandi destinazioni: Pisa ne è un esempio straordinario, dove tutto si concentra in un piccolo fazzoletto di terra ma il resto della città è molto poco frequentato”.

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