lunedì, Dicembre 4, 2023

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Acqua e crisi climatica, Tellini (Utilitalia): investimenti sotto la media

VideonewsAcqua e crisi climatica, Tellini (Utilitalia): investimenti sotto la media

“Importante ammodernare e rendere resilienti le infrastrutture”

Parma, 15 lug. (askanews) – “Se il nuovo piano nazionale degli investimenti del settore idrico integrato verrà finanziato adeguatamente, per noi sarà un’occasione per ammodernare e rendere resiliente le infrastrutture legate alla risorsa più importante che abbiamo, l’acqua”.Lo ha detto Tania Tellini, coordinatrice del settore acqua di Utilitalia, parlando a margine dell’evento “Acqua – Fronte comune contro la crisi climatica” promosso a Parma dall’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po e da Globe, l’associazione nazionale per il clima.”I gestori del servizio idrico integrato – ha spiegato – hanno davvero grandi sfide nei prossimi anni sia perché qualità e quantità della risorsa idrica sono sempre più messe in discussione da eventi di siccità estremi sia perché, a fronte, l’altra faccia della medaglia è quella, invece, di eventi alluvionali estremi, quindi la gestione dell’infrastruttura è davvero la sfida nei prossimi anni. Il servizio idrico integrato, quindi, ha di fronte a sé anche la possibilità di ampliare il proprio perimetro d’incidenza, per esempio attraverso il riuso delle acque reflue depurate che è una grande fonte alternativa di disponibilità idrica, ad esempio per il comparto agricolo o quello industriale e anche la gestione parziale delle acque meteoriche. Le infrastrutture saranno sempre più importanti; infrastrutture a uso plurimo, per l’accumulo di acqua nei momenti in cui è disponibile, anche per evitare fenomeni estremi di alluvione ma anche perché l’acqua è sempre più interconnessa con l’energia e anche con l’economia circolare. Gli investimenti devono essere sufficienti e, visto che oggi il servizio idrico integrato, per quanto attiene gli investimenti, è ancora ampiamente sotto la media europea a fronte di una capienza tariffaria che è inferiore rispetto agli altri Paesi del nostro continente, è importante capire che o si dà più capienza alla tariffa oppure è importante avere a disposizione dei finanziamenti pubblici importanti. Adesso ci sarà un nuovo Piano nazionale degli investimenti del settore idrico integrato e, per noi, sarà veramente un’occasione – se verrà finanziato adeguatamente – per ammodernare e rendere resilienti le infrastrutture legate appunto alla risorsa più importante che abbiamo: l’acqua”.

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