Roma, 23 apr. (askanews) – Duro attacco oggi del ministro degli Esteri cinese Wang Yi contro la politica dei dazi rilanciata dal presidente Usa Donald Trump dopo il suo ritorno alla Casa bianca. Il capo della diplomazia cinese ha accusato Washington di spingere le relazioni a fare “un passo indietro verso la legge della giungla”.
Secondo quanto riporta il ministero degli Esteri cinese, Wang ha fatto queste dichiarazioni durante un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri britannico David Lammy.
“Gli Stati uniti hanno strumentalizzato i dazi per lanciare attacchi indiscriminati contro altri Paesi, violando apertamente le regole dell’Omc (Organizazione mondiale del commercio, ndr.) e minando i diritti e gli interessi legittimi delle nazioni di tutto il mondo”, ha detto Wang, secondo quanto riferito da un portavoce del ministero su X.
“Tali azioni, che spingono le relazioni internazionali a fare un passo indietro verso la legge della giungla, rappresentano una pericolosa marcia indietro nella storia. Sono impopolari, insostenibili e incontrano una crescente resistenza e opposizione da parte della comunità internazionale”, ha continuato il ministro cinese.
Wang ha affermato che, nel contrastare questa politica di Trump, “non mira solo a salvaguardare i propri diritti e interessi legittimi, ma anche a difendere le regole internazionali e il sistema commerciale multilaterale”.