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Con il carpooling aziendale 166.000 auto tolte dalla strada

AttualitàCon il carpooling aziendale 166.000 auto tolte dalla strada

Milano, 15 set. (askanews) – Le città e le province italiane continuano a lottare contro alti livelli di inquinamento atmosferico e ad impattare in maniera consistente è il settore dei trasporti, responsabile – secondo l’Ispra – di circa il 25% delle emissioni totali di CO2 in Italia. A contribuire sono – tra gli altri – i pendolari che quotidianamente percorrono il tragitto casa-lavoro: si tratta, rivela l’ISTAT, di oltre 20 milioni di persone che, nel 70,7% dei casi, scelgono di muoversi con l’auto privata. Una scelta che ha un notevole impatto sulla qualità della vita e sul benessere ambientale.
In questo contesto, una soluzione che riduce il numero di veicoli in circolazione e le emissioni di CO2 e permette ai pendolari di risparmiare sui costi degli spostamenti è rappresentata dal carpooling aziendale, che prevede la condivisione delle auto tra colleghi che percorrono lo stesso tragitto. Sono già numerose in Italia le aziende virtuose che, insieme al loro mobility manager, hanno scelto di promuovere il carpooling aziendale e lo dimostrano i dati record del primo semestre 2024: si registrano 290.256 viaggi in carpooling certificati, ovvero l’equivalente di oltre 166.000 auto tolte dalle strade, 553.516 kg di CO2 in meno e un risparmio totale per i dipendenti di 845.660 euro.
È quanto emerge dall’Osservatorio Aziende In Movimento realizzato da Jojob Real Time Carpooling, che ha analizzato i dati delle 2.926 sedi aziendali e le abitudini dei 177.637 dipendenti coinvolti dalle aziende che hanno a disposizione il servizio di carpooling aziendale per la tratta casa-lavoro. Tramite l’app di Jojob e le campagne di comunicazione promosse dal suo team, i mobility manager delle aziende possono infatti diffondere e incentivare l’uso dei trasporti condivisi e a basso impatto ambientale: I dipendenti delle aziende che aderiscono a Jojob possono pubblicare e rendere disponibili i propri tragitti casa-lavoro, trovare autisti e passeggeri compatibili come ad esempio colleghi o dipendenti di aziende limitrofe. “Il nuovo Osservatorio con focus specifico sulla mobilità delle aziende ci aiuta a comprendere meglio anche il tessuto economico del Paese e le relative esigenze dei lavoratori”, dichiara Gerard Albertengo, CEO e fondatore di Jojob. “Il carpooling offre significativi benefici sia alle aziende che ai dipendenti, soprattutto in contesti urbanizzati come la Lombardia o il Piemonte. In generale, emerge sempre più nettamente l’importanza, all’interno della struttura aziendale, della figura del Mobility Manager, responsabile della pianificazione e della gestione della mobilità aziendale: grazie al suo lavoro è possibile implementare soluzioni per ridurre l’impatto ambientale degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, aumentando al tempo stesso il benessere dei lavoratori”.
L’Osservatorio Aziende in Movimento di Jojob ha permesso di fotografare l’andamento del carpooling in tutta Italia, individuando anche le regioni e le province in cui si registrano più viaggi condivisi, nonché le differenti abitudini dei carpooler. Analizzando nel dettaglio il numero di sedi attive nelle singole regioni italiane, sul primo gradino del podio troviamo la Lombardia con il 18,3% delle aziende ad aver adottato il carpooling. Dato emblematico di una regione con un tessuto imprenditoriale e finanziario ampiamente sviluppato, testimone dell’urgenza di mettere in campo un numero sempre maggiore di soluzioni di mobilità sostenibile dal sempre minor impatto economico e ambientale. A seguire l’Emilia-Romagna, regione con una ricca tradizione industriale e manifatturiera, che registra un 16,7% delle sedi sul totale nazionale. Al terzo posto il Lazio con l’8,7% delle sedi, percentuale influenzata sia dalla presenza delle numerose aziende e sedi istituzionali nella capitale Roma che dalla carenza in alcune aree di trasporti urbani ed extraurbani efficaci che consentano spostamenti efficienti.
A livello provinciale, al primo posto troviamo Roma con il 7,6% di sedi attive sul totale nazionale. Dato spia di quanto la pratica del carpooling aziendale sia indispensabile in una città con una particolari criticità legate alla viabilità e congestione veicolare. Al secondo posto la provincia di Brescia, con il 4,3%, mentre al terzo gradino si trova Trento con il 4,1% delle sedi.
La classifica completa per regioni e province è disponibile al seguente link:
Aziende in movimento di Jojob: i dati e il ruolo del mobility manager

Tra i settori si distingue il metalmeccanico che, pur rappresentando solo il 6,1% delle sedi, registra il maggior coinvolgimento dei dipendenti, ovvero il 24,06% del totale. Le aziende metalmeccaniche ad aver adottato il carpooling aziendale sono dunque realtà di grandi dimensioni e situate in contesti suburbani, pertanto ideali per il carpooling perché spesso raggiungibili soltanto con l’ausilio di mezzi privati. A scegliere la mobilità condivisa insieme a Jojob sono anche le aziende del settore bancario, con il 16,9% dei dipendenti sul totale, seguito da quello alimentare (11,3% dei dipendenti); un dipendente su 10 che fa carpooling proviene invece dal settore della logistica (10%).
Ma chi sceglie di utilizzare il carpooling aziendale? Secondo l’indagine di Jojob Real Time Carpooling, il carpooler “medio” è un dipendente attento in primis al risparmio economico (61,4%), motivato però anche dalla volontà di compartecipare alla riduzione dell’impatto ambientale (15,4%) e dalla socializzazione offerta dalla condivisione del viaggio (6,5%), accanto a chi adotta la soluzione del carpooling aziendale perché non ha alternative di trasporto pubblico o privato (5,6%). La maggior parte dei carpooler divide le spese organizzando l’utilizzo delle auto private a turno (64%), mentre il 13,5% approfitta della transazione gestita dall’app di Jojob per restituire al guidatore le spese sostenute. Il 14% afferma che l’autista non richiede alcun contributo, mentre nell’8,5% dei casi i carpooler si accordano per un compenso quotidiano o periodico da riconoscere all’autista. Oltre la metà dei dipendenti (53%) afferma di condividere l’auto per una media di 5 giorni a settimana, mentre il 18,2% condivide il tragitto casa-lavoro per una media di 4 giorni a settimana e il 15,9% per 3 giorni.

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