Una ex atleta rumena apre il primo centro olistico specializzato della regione
Il Molise soffre da anni di una carenza strutturale nell’offerta di servizi specializzati per il benessere e il turismo esperienziale. Mentre in regione sono disponibili corsi di massaggio principalmente a Campobasso, con possibilità di organizzazione anche nella provincia di Isernia, manca completamente un centro massaggio specializzato che offra un approccio a 360 gradi, combinando tecniche orientali come tuina e shiatsu con l’ascolto attivo della persona.
Questa lacuna del mercato molisano sta per essere colmata grazie all’iniziativa di Simona Ticu, ex atleta nazionale rumena trasferitasi a Termoli, che aprirà il primo centro massaggio olistico specializzato della regione entro l’estate: “Ho girato tutto il territorio molisano e i dintorni, dalla bassa Puglia all’Abruzzo, e non esiste un centro massaggio specializzato che offra un servizio completo”, spiega Ticu. “Ci sono centri estetici, ma non strutture dedicate specificamente al massaggio terapeutico con diverse tecniche”.
L’imprenditrice, laureata in storia e con un passato da atleta agonista, ha scelto il Molise in modo del tutto casuale ma significativo: “Ero a Roma, di fronte alla Chiesa di Spagna, quando ho visto un venditore di libri con una carta geografica dell’Italia. Ho chiuso gli occhi, ho messo il dito sulla mappa mentre mangiavo una fetta di anguria, e il destino mi ha portato a Termoli”. Da quel momento fortuito è nata una storia di integrazione e passione che l’ha portata a specializzarsi in oltre 17 tecniche di massaggio presso l’Accademia Diabasi.
Il progetto di Ticu si inserisce in un contesto regionale che mostra segnali di crescita nel settore del benessere. In Molise sono infatti disponibili diverse offerte per cure termali e vacanze relax nelle terme della regione, evidenziando un interesse crescente per questo tipo di turismo. Tuttavia, l’offerta attuale si limita principalmente a servizi tradizionali, senza quella specializzazione olistica che caratterizzerà il nuovo centro. “La vera ricchezza è il tempo”, afferma Ticu, spiegando la filosofia che guiderà il suo centro. “Le persone hanno bisogno di essere ascoltate, non solo massaggiate meccanicamente. Invece di cinque pillole al giorno, servirebbero cinque abbracci al giorno”.
Il centro offrirà trattamenti che durano fino a un’ora e mezza, includendo tecniche rare come il trattamento antico termale romano e la cromoterapia, pratiche difficilmente reperibili altrove. L’approccio innovativo prevede l’integrazione tra massaggio terapeutico e ascolto attivo, creando quello che Ticu definisce “un’alternativa naturale al percorso psicologico tradizionale. Spesso durante un linfodrenaggio si arriva a parlare di problemi intestinali, e io fornisco consigli pratici come bere al mattino una tazza con semi di chia e acqua calda, o preparare infusi di zenzero con aglio e limone”, spiega l’imprenditrice. Il centro, rappresenta una scommessa sul potenziale turistico del Molise. La regione, spesso oggetto di ironia per la sua presunta inesistenza, sta dimostrando di avere concrete opportunità nel settore del turismo esperienziale.
Termoli, con la sua posizione strategica e i collegamenti con le Isole Tremiti, si candida a diventare un punto di riferimento per il turismo del benessere nell’Adriatico centrale: “Qui si mangia bene, c’è il mare, le donne hanno bisogno di linfodrenaggio e gli sportivi di massaggi decontratturanti”, osserva Ticu. “Ma mancava un luogo dove unire vacanza e benessere, dove godersi il tempo invece di bruciarlo correndo sulle spiagge o facendo file ai ristoranti”. Il progetto punta a intercettare quella fascia di turisti in cerca di esperienze autentiche e rigeneranti, lontano dal turismo di massa. L’iniziativa di Ticu potrebbe rappresentare un modello replicabile per altre realtà del Mezzogiorno, dimostrando come l’integrazione tra competenze internazionali e risorse territoriali possa generare opportunità di sviluppo economico sostenibile.
Il successo del centro massaggio olistico di Termoli sarà un test importante per valutare il potenziale del Molise come destinazione del turismo del benessere.

