TORINO – Il Farmacista Ospedaliero ha un ruolo centrale nel sempre più rapido sviluppo dei servizi sanitari, contribuendo nelle organizzazioni sanitarie regionali in ambiti vastissimi, che riguardano soprattutto la gestione del farmaco e dei dispositivi, ma incidendo anche sulle sperimentazioni cliniche e sull’Health Technology Assessment, sulla logistica e sulle applicazioni di robotica.
Inevitabilmente le impostazioni ed esperienze regionali mostrano uno scenario di differenti approcci e soluzioni su tutti questi temi, richiedendo quindi un luogo di possibile dialogo e sintesi per cercare di trovare punti di contatto nella evidente complessità.
Proprio per favorire un confronto tra le esperienze d’eccellenza delle Farmacie ospedaliere delle varie Regioni italiane, si apre la prossima settimana a Torino il primo modulo di MASTERPHARM 2024 (28-31 maggio, DoubleTree Hilton Lingotto, Torino), un percorso formativo giunto alla sua terza edizione e coordinato da Francesco Cattel (Direttore della struttura complessa di farmacia ospedaliera dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino).
“Siamo molto orgogliosi di arrivare a questa nuova edizione di Masterpharm- dichiara Francesco Cattel- Il percorso che stiamo realizzando negli anni ci conferma non solo il successo del format, ma anche il riconoscimento del valore formativo dell’iniziativa. Uno dei punti di forza che abbiamo portato a casa dalle edizioni precedenti è stata la capacità di costruire una rete capillare di farmacisti provenienti da tutto il territorio nazionale. Questi professionisti hanno confermato il funzionamento vincente del nostro format: a differenza di un master tradizionale, Masterpharm infatti si sviluppa in momenti chiave distribuiti nell’arco dell’anno. Questo approccio ha permesso ai partecipanti di presentare le proprie esperienze e, di conseguenza, di assimilare quelle di altri colleghi, creando un effetto a cascata esponenziale. Possiamo così dire che con la crescita di Masterpharm, cresce anche la visibilità della farmacia ospedaliera italiana”.
Ma quali sono le caratteristiche su cui è stato costruito il programma dell’evento di quest’anno? Nel 2024 il programma è sviluppato su due moduli principali: uno – nazionale e regionale – che viene avviato domani ed uno previsto a novembre, con un’impostazione di dialogue meeting internazionale. La partenza è affidata ad una tre giorni di confronto tra Regioni: come mai questa volontà di far emergere le esperienze dei territori nell’ambito della gestione di farmaci e devices?
“Abbiamo voluto dare estremo valore al concetto di benchmarking- risponde Cattel- Spesso si dice che in Italia abbiamo ventuno Regioni e altrettanti servizi sanitari differenti. E dunque nel nostro programma abbiamo previsto un vero e proprio giro d’Italia professionale, partendo da tre regioni del Nord (Piemonte, Liguria e Lombardia), tre del Centro (Lazio, Marche e Abruzzo) e due del Sud (Campania e Sicilia). Nelle prime due giornate, ciascuna regione avrà a disposizione alcune microsessioni in cui presentare peculiarità ed eccellenze cliniche e farmaceutiche.
Inoltre, ci sarà un momento di confronto con economisti di rilievo a livello nazionale che commenteranno il tema della sostenibilità dell’innovazione. L’idea per il Masterpharm 2025 è quella di coinvolgere proprio quelle regioni non incluse nell’agenda di quest’anno, assicurando così un ciclo continuo di confronto e miglioramento”.
Il programma di Masterpharm 2024 vede quindi domani un’apertura con i saluti istituzionali da parte della Regione Piemonte e della Direzione regionale Sanità, oltre che dell’Università di Torino e delle Società Scientifiche SIFO e SIFACT, a cui seguiranno le letture magistrali di Nello Martini (Dove ci sta portando l’innovazione terapeutica) e Giovanna Scroccaro (Governance del farmaco tra AIFA e Regione).
Le due giornate centrali dell’evento (29 e 30 maggio) offriranno il confronto intenso tra le esperienze di otto regioni sulle tematiche professionali centrali (innovazione e automazione, HTA e terapie geniche, molecular tumor board e alleanze professionali, antimicrobial stewardship e cronicità) mentre la giornata finale (31 maggio) sarà occupata da un ampio confronto su Governance e organizzazione farmaceutica che vedrà approfondimenti su farmacia come snodo dell’appropriatezza prescrittiva, gestione ospedale-territorio, automazione nel setting farmaceutico, nuova Rete Italiana di Dispositivovigilanza, esternalizzazione dei magazzini farmaceutici, logistica farmaceutica centralizzata.
E’ possibile racchiudere tutti gli argomenti affrontati nel programma in una sola ‘parola chiave’ che sarà il fil rouge di Masterpharm24? “Certamente- risponde il Direttore del Corso- Possiamo condensare tutti i temi del programma in un solo valore guida: innovazione sostenibile. Questo concetto incarna non solo l’integrazione di nuove tecnologie e terapie avanzate, ma anche la necessità di una governance efficiente e di un approccio sostenibile che tenga conto delle implicazioni etiche, economiche e sanitarie delle pratiche farmaceutiche moderne”.
Ma chi sono i partecipanti dell’evento torinese? La platea di Masterpham è abitualmente piena di giovani farmacisti ospedalieri (lo scorso anno erano oltre 120), ma la tre giorni pare non rivolgersi ormai più ‘solo’ a loro… Lo conferma, Francesco Cattel: “E’ importante notare come in questi anni abbiamo assistito a un’evoluzione sostanziale nella composizione della platea.
Se inizialmente Masterpharm è stato proposto come un’opportunità per l’integrazione culturale e la formazione dei giovani farmacisti ospedalieri, ad oggi è diventata anche un’importante occasione per i direttori delle Farmacie delle Aziende Sanitarie e dei Servizi Farmaceutici. L’evento ha quindi ampliato la sua visione: non si tratta più solo di un evento di formazione, ma nell’ottica del confronto tra best practices, Masterpharm diventa un momento collettivo in cui trarre spunti per migliorare la pratica quotidiana delle farmacie ospedaliere. Questa trasformazione- conclude il Direttore dell’evento- ha portato a farci ridefinire Masterpharm come ‘quadrangolo della Farmacia Ospedaliera’, assimilandolo al concetto di quadrangolo oncologico o addirittura di quadrangolo della moda. In questo caso, i quattro angoli della nostra proposta sono: farmacia ospedaliera, innovazione, sostenibilità e governance. Questo approccio olistico e interdisciplinare riflette la complessità e la vastità delle sfide e delle opportunità che il settore della farmacia ospedaliera deve affrontare oggi”.
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