“Servono processi di pace inclusivi e strategia prevenzione conflitti”
Rio de Janeiro, 18 lug. (askanews) – “Non possiamo rassegnarci alla guerra”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo a Rio de Janeiro al Centro Brasiliano per le Relazioni Internazionali.
“Soltanto soluzioni politiche, processi di pace inclusivi, una strategia di prevenzione dei conflitti e una rinnovata fiducia nel multilateralismo e nelle Nazioni Unite possono offrire possibilità concrete di edificare un orizzonte di ritrovata pace, di ricostruzione, di crescita sociale ed economica”, ha aggiunto.
“Al pari del Brasile e di altri grandi Paesi – ha sottolineato Mattarella – aspiriamo alla pace e la perseguiamo. Come italiani, come europei, come membri responsabili del consesso delle Nazioni riteniamo che essa debba essere costruita a partire da principi di elementare giustizia e ancorata al diritto delle genti. Il Medio Oriente, teatro negli ultimi mesi delle sciagurate gesta terroristiche di Hamas contro inermi israeliani e dell’inaccettabile massacro di civili palestinesi, vive da troppo tempo martoriato. Le aree di crisi nel mondo sono oggi numerose. Le cause dell’instabilità sono profonde”.