Gabriele Filipponi e Federico Piva sono i primi in Italia ad aver tagliato il traguardo della nuova laurea ad orientamento professionale in Tecniche industriali e di processo. I due neo dottori hanno completato il percorso formativo attivato dall’anno accademico 2021-2022 dall’Università di Brescia in convenzione con l’Ordine dei Periti Industriali.
“I percorsi accademici professionalizzanti (istituiti con il DM 446/2020: LP01, LP02 e LP03) – si legge in una nota del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati – intendono raccordare la formazione di base da svolgere in classe durante il primo anno, con quella applicativa da proseguire il secondo nei laboratori e da completare con l’esperienza pratica del terzo anno mediante i tirocini presso studi professionali, aziende e amministrazioni”.
In funzione degli sbocchi professionali richiesti dai vari contesti di mercato, si attivano le collaborazioni didattiche tra mondo accademico e sistema produttivo, per formare giovani che siano in grado di sapere fare e, quindi, trovare direttamente occupazione.
Il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Brescia, con l’Ordine territoriale dei Periti Industriali, per primi in Italia hanno saputo declinare la formula della laurea professionale in tecniche industriali e di processo, attivando tre distinti indirizzi: Automazione, Meccanica e Materiali, e Meccanica ed efficienza energetica.
“Il successo della formula didattica – si legge nella nota – , nel rispetto del numero programmato, è dimostrato dagli studenti iscritti: 22 il primo anno, 19 il secondo e 32 il terzo”.
La riforma delle lauree abilitanti (L. 163/2021), in via transitoria per il 2023 e 2024, per questi primi laureati ha previsto un sistema semplificato di abilitazione all’esercizio della professione di Perito Industriale, con il riconoscimento del tirocinio pratico già svolto all’Università in convenzione con l’Ordine.
In tal senso, il CNPI ha immediatamente sollecitato il Ministero dell’Istruzione e del Merito all’indizione dell’esame di Stato per il corrente anno per tutte le lauree professionalizzanti per i Periti Industriali, ai sensi dell’art. 1, DM 685, 686 e 687 del 2023.
Dal 2025, entrerà in vigore a pieno titolo la riforma delle lauree professionalizzanti abilitanti, i ragazzi sosterranno la prova pratica valutativa direttamente davanti alla Commissione paritetica composta da docenti e da rappresentanti dell’Ordine, istituita all’interno dei nuovi percorsi di laurea.
“Un caloroso benvenuto nella nostra categoria ai nuovi laureati – ha affermato il Presidente del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati Giovanni Esposito – . Complimenti ai rappresentanti degli Ordini territoriali che, anche a Brescia, collaborano con le Università per costruire insieme il futuro dei giovani e della professione tecnica nel Paese”.
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