Il leader della Lega su Instagram ringrazia gli alleati per il sostegno Roma, 15 set. (askanews) – “Grazie a tutti per il sostegno. Arrendermi? Mai. Io non mollo”. Lo afferma il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini su Instagram dove ha pubblicato un post con le parole di sostegno della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del vicepremier Antonio Tajani in seguito alla richiesta di condanna a sei anni avanzata dai pm di Palermo nell’ambito del processo Open Arms.
Poi, il leader della Lega nella versione del suo libro aggiornata con il capitolo “Processo a un italiano”, all’indomani della richiesta di condanna a sei anni, scrive: ci sono stati 13 casi come quello della Open Arms che “non risulta abbiano fatto scattare qualche procura”, “non risulta che il ministro dell’Interno dell’epoca, Luciana Lamorgese, sia stata denunciata”. “Voglio essere specifico, elencando episodi che non risulta abbiano fatto scattare qualche procura”. Si tratta di 13 episodi, dal 14 settembre 2019 al 22 settembre 2022, casi che riguardano quindi i governi Conte II e Draghi, entrambi con Lamorgese titolare del Viminale.
Salvini ricorda “quanto successo nell`aula bunker dell`Ucciardone di Palermo, quando il mio avvocato Giulia Bongiorno ha formulato domande a Marc Reig Creus, comandante
della Open Arms che all`epoca dello scontro con il governo italiano era indagato per favoreggiamento dell`immigrazione clandestina (poi ne uscì pulito)”. E aggiunge: “Nelle stesse ore in cui il comandante rilasciava imbarazzanti dichiarazioni nell`aula siciliana, Medici Senza Frontiere denunciava: ‘In 113 ancora su Geo Barents dopo 12 giorni’. Dodici giorni. Più di
quelli contestati a me. Non risulta che il ministro dell`Interno dell`epoca, Luciana Lamorgese, sia stata denunciata”.