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Siria, media: pronta roadmap, prevede censimento, nuova costituzione ed elezioni

AttualitàSiria, media: pronta roadmap, prevede censimento, nuova costituzione ed elezioni

Intanto proseguono le indagini sui centri di detenzione di Bashar al Assad Roma, 10 dic. (askanews) – La nuova amministrazione siriana annuncerà una “roadmap” dopo il processo di transizione, che include lo svolgimento di un censimento, la creazione di una nuova costituzione e lo svolgimento di elezioni libere, ha riferito il quotidiano turco Hurriyet, citando proprie fonti. La “roadmap” sarà annunciata dopo l’istituzione dell’amministrazione provvisoria, ha specificato il quotidiano.  I gruppi armati di opposizione siriana hanno conquistato Damasco domenica. Il primo ministro siriano Mohammad Ghazi al Jalali ha affermato che lui e altri 18 ministri avevano deciso di rimanere nella capitale. Jalali ha anche affermato di essere in contatto con i leader dei gruppi militanti che erano entrati nella città.
Intanto il leader dei ribelli islamisti siriani Abu Mohammed al Jolani ha affermato che le nuove autorità in Siria annunceranno presto un elenco di ex alti funzionari “coinvolti nella tortura del popolo siriano”. “Offriremo ricompense a chiunque fornisca informazioni su alti ufficiali dell’esercito e della sicurezza coinvolti in crimini di guerra”, ha detto il leader dei ribelli, che ora usa il suo vero nome Ahmed al-Sharaa, in una dichiarazione su Telegram. Jolani ha iniziato ieri dei colloqui il governo estromesso sul trasferimento del potere. “Non esiteremo a ritenere responsabili i criminali, gli assassini, gli ufficiali della sicurezza e dell’esercito coinvolti nella tortura del popolo siriano”, ha affermato Sharaa, aggiungendo: “perseguiremo i criminali di guerra e chiederemo la loro consegna ai paesi in cui sono fuggiti”. “Abbiamo affermato il nostro impegno alla tolleranza per coloro le cui mani non sono sporche del sangue del popolo siriano e abbiamo concesso l’amnistia a coloro che erano in servizio obbligatorio”, ha affermato.
Mentre proseguono le indagini sui centri di detenzione di Bashar al Assad, i ribelli ora al potere
a Damasco hanno riferito ieri sera di avere trovato circa 40 corpi in un obitorio di un ospedale, che mostravano segni di tortura. L’agenzia di stampa Afp ha affermato di avere sentito direttamente un combattente ribelle, che ha detto loro: “Ho aperto la porta dell’obitorio con le mie mani, è stato uno spettacolo orribile: circa 40 corpi erano ammucchiati e mostravano segni di orribili torture. Abbiamo informato il comando militare di ciò che abbiamo trovato e ci siamo coordinati con la Mezzaluna rossa siriana, che ha trasportato i corpi in un ospedale di Damasco, in modo che le famiglie potessero venire a identificarli”.  L’agenzia ha aggiunto di avere visionato fotografie e video dei corpi.

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