BOLOGNA – ’18 regali’ è la storia di Elisa Girotto, una donna che ha scoperto di avere un tumore al seno mentre aspettava la sua prima figlia, Anna. Dopo li parto, ha provato a curarsi in tutti i modi, sottoponendosi a diversi interventi e anche a terapie sperimentali. Ma non c’è stato nulla da fare, il tumore non era curabile. E così Elisa, ormai conscia che non avrebbe visto crescere quella bimba tanto desiderata, ha deciso di preparare una serie di regali e sorprese da consegnare alla figlia mentre cresceva, attraverso il marito, per tenerla legata a sè come con un filo e accompagnarla fino ai 18 anni. Il film ’18 regali’ racconta proprio questa storia, anche se nella pellicola (a cui ha collaborato il marito di Elisa, Alessio Vicenzotto) sono stati introdotti elementi di fantasia. La vera Elisa Girotto è morta il 29 settembre 2017, quando la piccola Anna aveva solo un anno. Nel film, Elisa muore nel 2001 ma la figlia riesce a incontrarla grazie a un artificio narrativo che, dopo un incidente, la fa tornare indietro nel tempo a 18 anni prima. Il film andrà in onda stasera, 23 aprile, su Rai2 alle 21.20, al posto della prima puntata di ‘Belve’, dopo che il palinsesto Rai ha subito modifiche in conseguenza della morte di Papa Francesco.
Elisa Girotto e il marito Vincenzo (foto da Facebook)
Elisa Girotto e il marito Vincenzo (foto da Facebook)
LA PELLICOLA: REGISTA E ATTORI
Il personaggio di Elisa, nel film, è interpretato da Vittoria Puccini. Il marito Alessio è l’attore Edoardo Leo, mentre nei panni della figlia Anna c’è Benedetta Porcaroli. Nella pellicola, del regista Francesco Amato, Anna quando arrivano i 18 anni ha un moto di ribellione verso il padre e scappa via dalla festa di compleanno che lui aveva organizzato per lei. Vaga per strada nella notte, confusa, e alla fine viene investita. Ed è proprio a questo punto che, con un salto nel tempo, torna a 18 anni prima, a quando la madre era ancora in vita, e ha la possibilità di conoscerla.
I REGALI DI ELISA PER LA FIGLIA
Nel film ci sono anche tanti elementi di verità di questa storia commovente, come la predisposizione di tutti i regali fatta da Elisa, che aveva acquistato giochi, libri, vestiti e tante altre cose, preparando una precisa successione cronologica per far avere queste cose alla figlia. C’erano naturalmente anche lettere di suo pugno e altri scritti con racconti e pensieri. E regali particolarmente toccanti, come un mappamondo di sughero dove la donna aveva segnato tutti i posti che avrebbe voluto visitare con la figlia. E poi una cucina di Barbie, visto che a lei piaceva tanto cucinare e un puzzle del Golden Gate, un suo posto del cuore. Questa è una poesia che Elisa Girotto ha dedicato alla figlia: “Non posso più regalarti tulipani, sentire il treno con te. Non posso piangere, ridere, con te. Chiederti scusa, fare la pace, cantare e camminare con te. Non posso più dirti, Eli vedrai che ce la faremo. Ma posso ancora amarti. Insieme, per sempre”.
LE PAROLE DEL MARITO
“Elisa vedeva la vita per quello che era e la affrontava sempre con il sorriso sulle labbra, non perdendosi mai d’animo e godendo di ogni secondo che le veniva concesso”, ha detto il marito di Elisa, Alessio Vicenzotto. “Spero che la storia di mia moglie aiuti le persone a riflettere sull’importanza dell’amore verso la vita, che va sempre vissuta a pieno, anche nei momenti di difficoltà”, ha aggiunto.
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